CONFERMATE LE PRIME BUONE INDICAZIONI
Forti del lavoro svolto in estate sul Circuito Paul Ricard, Alpine e Signatech hanno lavorato sui possibili ulteriori sviluppi dell’A424, mettendo a punto il software definitivo per la gestione dell’auto. Una serie di novità testate in una prima fase al simulatore, e poi, in pista, sul Circuito di Lurcy-Lévis, dove sono stati percorsi in totale 780 km in due giorni di pre-test. Oltre a queste convalide, i test hanno permesso di lavorare sui settaggi di sistemi come l’impianto frenante, il differenziale e tanti altri indispensabili elementi. Una buona preparazione nell’ottica di ottimizzare la sessione di Aragona.
Mercoledì scorso, l’Alpine A424 ha poi iniziato una nuova sessione di sviluppo al Motorland, con un intenso programma di lavoro distribuito su due giorni. Con i loro riscontri, Nicolas Lapierre e Matthieu Vaxiviere hanno saputo fornire agli ingegneri grandi quantità di dati e informazioni, permettendo inoltre uno studio sul set-up meccanico sempre più approfondito.
L’obiettivo delle guide più lunghe, in doppio stint, era soprattutto quello di permettere di capire la resistenza degli pneumatici Michelin WEC 2024 e il comportamento termico sotto il cofano. Le guide più brevi, invece, hanno consentito di regolare l’equilibrio aerodinamico, ma anche la distribuzione delle masse e il funzionamento del sistema ibrido.
Così il Direttore di Alpine Motorsports Bruno Famin: "Il lavoro dei vari team coinvolti nel progetto dell’A424 continua a progredire. Si sta creando una vera e propria osmosi tra i vari soggetti coinvolti ed è davvero piacevole. Sono stati due giorni intensi. Ormai ci siamo lasciati alle spalle tutte le fasi di rodaggio e siamo entrati nel vivo della questione in Aragona, con la messa a punto di diversi sistemi dell’auto e il lavoro sull’aerodinamica. Stiamo procedendo nella giusta direzione, ma siamo solo all’inizio della storia e c’è ancora tantissimo da fare, in tutti i campi. Restiamo concentrati sulle prossime fasi, in particolare, sulla prima sessione di endurance e la preparazione dell’omologazione".
Philippe Sinault, Team Principal di Alpine Endurance Team: "I test sono andati bene. I punti positivi riscontrati sul Circuito Paul Ricard sono stati riconfermati al Motorland. L’auto ha continuato a mostrare un comportamento sano. Ė stata una tappa fondamentale del programma in quanto, dopo aver svolto i compiti connessi al rodaggio, abbiamo cominciato a far funzionare tutti gli elementi dell’auto mettendoli insieme: sistema ibrido, motore e telaio.
Matthieu e Nico hanno effettuato una serie di guide per un totale di oltre 1.500 km, a volte persino con doppi stint, senza problemi di affidabilità, per cui il tutto è stato piuttosto soddisfacente e costruttivo. In questa fase, abbiamo potuto veramente cominciare a svolgere il nostro ruolo operativo, in particolare con la comprensione dell’auto e la messa a punto dei settaggi. Si vede chiaramente che c’è un buon rapporto lavorativo e questo favorisce il confronto per la grande sfida che ci aspetta. Abbiamo ancora tanto lavoro da fare, ma siamo sulla buona strada".
Con la scadenza dell’omologazione e il congelamento del progetto che si avvicinano a grandi passi, si continua a lavorare sull’A424 anche a Viry-Châtillon, dove gli ingegneri stanno perfezionando le cosiddette “fasi di garage” e analizzando i componenti elettrici ed elettronici.
Il prossimo test in pista per l’Alpine A424 avrà luogo a Jerez dal 17 al 19 ottobre, successivamente a metà novembre ci sarà la prima sessione di endurance, nuovamente in Aragona. I preparativi dunque continuano, con la squadra che sta lavorando intensamente per arrivare nella miglior forma possibile al primo appuntamento del FIA World Endurance Championship 2024 in Qatar.
Fonte: RenaultGroup.com